Villa La Favorita
VILLA DA PORTO DETTA “LA
FAVORITA”
Via Conti da Porto, 7 - Monticello di Fara di Sarego (VI)
Sopra un elevato colle che domina
l’intera pianura, nella frazione di Monticello di Fara s’impone
il maestoso complesso di villa Da Porto detta “la Favorita”.
Si arriva al sito attraverso un lungo e scenografico viale alberato che
introduce direttamente al prospetto principale dell’edificio.
La fabbrica, commissionata dal nobile Giovanni Battista da Porto, venne
realizzata in soli due anni tra il 1714 e il 1715 come riportano le
iscrizioni murate sulle pareti esterne della residenza che designano anche la
villa dell’appellativo “la Favorita” riprendendo un vecchio
toponimo riferito alla contrada di Monticello.
L’intero complesso architettonico è da attribuirsi all’architetto
luganese Francesco Muttoni anche se non vi sono documenti che lo
accertino.
La casa dominicale è composta da tre piani fuori terra ed è caratterizzata
nella facciata principale, ad ovest, da un’alta scalinata che porta al
pronao esastilo di stile ionico che si conclude con un timpano triangolare
sormontato dalle statue acroteriali di Apollo, Minerva e Marte; questa
tipologia architettonica è una palese citazione del Muttoni del progetto
palladiano di Villa Trissino a Meledo presente nei Quattro Libri
dell’Architettura. La facciata orientale presenta, invece nella parte
centrale tre semplici aperture centinate, con mascheroni sulle chiavi di
volta, chiuse da eleganti logge e nella sommità un frontone triangolare con
le statue di Mercurio, Ercole e Onfale; anche i prospetti laterali ripetono
questo stesso disegno.
La pianta della villa si articola simmetricamente attorno alla grande sala
centrale a doppia altezza formando due ali di ambienti minori, le stanze
risultano decorate con affreschi che sottolineano gli ingressi con finte
architetture, e nelle pareti si ammirano scene mitologiche e di paesaggio. La
decorazione pittorica è da riferirsi agli anni 1717- 1718, ma ne risulta
sconosciuto l’artista.
Distaccate dall’abitazione padronale si spiegano le due barchesse
porticate, realizzate in bugnato rustico e con al centro un’apertura a
serliana, sottolineata da un frontoncino triangolare.
Fuori del cancello della villa, sulla sinistra, si trova la cappella del
Carmine datata all’anno 1697.
La facciata è in stile tardo-barocco, forse rimaneggiata dallo stesso
Muttoni, e presenta quattro lesene ioniche intervallate da statue di santi
nelle nicchie e di profeti nella sommità del frontone poligonale; sopra il
portale due putti trattengono lo stemma di casa Porto. L’intero
complesso scultoreo è da attribuirsi alla bottega di Orazio Marinali.
Nei primi anni dell’Ottocento la villa passò di proprietà di varie
famiglie venete: Balbi, Ziggiotti, Manin, Milan-Massari, per tornare alla
fine dello stesso secolo ai Porto. Dopo un periodo di degrado nel 1947 è
stata acquistata dalla parrocchia di Monticello di Fara per trasformarla in
chiesa.
Da alcuni anni il sito è stato rilevato da un’immobiliare che lo rende
accessibile al pubblico in occasione di manifestazioni e concerti.
(Testo di Vittorio Pajusco)
Foto viale alberato che porta a Villa "La Favorita"