Pfas. avviata la procedura per lo stato di emergenza

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Pfas. avviata la procedura per lo stato di emergenza

Data:

08 Dicembre 2017

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Due esperti della Protezione civile nazionale, un direttore e un altro dirigente sono arrivati ieri nel vicentino per il sopralluogo e gli esami tecnici per la futura dichiarazione dello stato di emergenza e la conseguente nomina di un commissario a cui saranno affidati poteri straordinari e risorse economiche (gli 80 milioni per i nuovi acquedotti). L'istruttoria che prepara il Dipartimento della Protezione Civile sarà poi portata all'esame del Consiglio dei Ministri, per la decisione finale che potrebbe arrivare in circa due settimane

Il Governo ha finalmente avviato le procedure per dichiarare lo stato di emergenza per le zone colpite dall'inquinamento da PFAS. 
Assieme ai comitati portiamo avanti questa richiesta da mesi e abbiamo depositato a maggio una risoluzione alla Camera per richiederlo formalmente.
Due settimane fa, il sindaco Roberto Castiglion, assieme alla deputata Silvia Benedetti e due mamme in rappresentanza del gruppo Mamme NoPfas - genitori attivi -zona rossa hanno incontrato direttamente due delegati della Presidenza del Consiglio per richiamare l'attenzione dell'esecutivo su questo disastro e sollecitare questo intervento.

Finalmente una buona notizia per le decine di migliaia di persone colpite da questo dramma ambientale!

(Nel video il servizio del Rai - Tgr Veneto del 29 Aprile 2017, nella foto la protesta di mercoledì in Regione per il caso PFAS)
 

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Ultimo aggiornamento: 21/10/2024, 15:29

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